Riprendere…

Lunedì 4 Maggio, alle 6:30, riapre una finestra: l’esercito dei runners, quelli che fino a febbraio, dopo aver macinato km durante la settimana, la domenica andavano a gareggiare di qua e di là, gli stessi ingiustamente demonizzati come “untori” durante il lockdown per il Covid 19, esattamente quelli lì, potranno allenarsi, anche se solo due ore al giorno, in attesa di tempi migliori per poter riprendere a gareggiare.

La Fidal Campania ha tenuto un seminario con tutti i suoi tecnici organizzato da Luciano Caputo, fiduciario regionale, e presieduto ed introdotto dal presidente Sandro Del Naja sul tema: “Suggerimenti e strategia per la ripresa: cosa fare e cosa evitare”. I relatori, Diego Lopez e Luigi Chierchia, si sono soffermati in modo approfondito su pochi ma importanti aspetti.

Uno stop forzato di otto settimane lascia il segno, nonostante gli “allenamenti” casalinghi, sia nell’atleta amatore che nel top runner: aumento di peso, variazione significativa del metabolismo, riduzione della massa muscolare (a favore di quella grassa), perdita di elasticità delle articolazioni e della capacità aerobica. La ripresa nasconde il rischio di infortuni e, nei casi più gravi, di abbandono a seguire…

Cosa fare? Quali i consigli?

  • Prima di tutto curare l’aspetto psicologico, non darsi obiettivi temporali precisi, ma proseguire in modo graduale, facendo attenzione a “sentire” tutti i segnali che vengono dal proprio corpo.
  • Utilizzare il criterio della “multilateralità” alternando alla corsa la marcia se non addirittura il cammino, curando la postura, sia con esercizi specifici che con l’aiuto della tavola propriocettiva;
  • Favorire il potenziamento muscolare lavorando in casa, anche a corpo libero o con pesi leggeri, in attesa dell’apertura delle palestre.

Le performance preCovid potranno essere “inseguite” in un passo successivo, quando sentirete la dovuta scioltezza attraverso i “lavori di resistenza alla velocità”: ripetute, fartlek, etc. Ma, soprattutto, godetevi il piacere di correre all’alba, all’aria aperta. Non datevi particolari obiettivi: prendetevi quello che solo la corsa vi può dare e, soprattutto, non mollate mai!