Domenica 8 dicembre.
L’Immacolata, pranzo in famiglia…come sempre, previsto tempo non buono…Speriamo che non telefoni Gerardo…E invece, puntuale il mercoledì telefona Gerardo, ed io:” ok! andiamo ad Avellino, ci sentiamo sabato per metterci d’accordo…”
Domenica mattina, sveglia alle 6:30, appuntamento alle 7:30, ad Avellino alle 8:30, piove… e non poco…
Siamo abbastanza Sele Marathon, iscritti una decina, ne manca uno, come sempre capita per qualche imprevisto…
Partiamo, sembra che la pioggia ci abbia dato tregua, Gennaro dà il via a Gerardo al solito un po’ prima…Ci avventuriamo, come sempre quando il traffico non è ancora bloccato, ma dopo duecento metri torna la pioggia…è una doccia in mezzo alla strada: insieme a quel testardo di Gerardo continuiamo…è un’ora dura, camminando sì, ma sotto l’acqua…Gli altri corrono, si riscaldano più di noi, ma noi andiamo avanti comunque…
Ad ora di pranzo sono a casa, sotto una doccia calda, pensando al divano che mi ospiterà dopo pranzo, rifletto…
Ne ho fatte tante, 30 maratone, 70 mezze, 400 su strada, fuori strada, qualche volta anche su pista…Grazie a Gerardo, anche se le mie protesi, insieme al sovrappeso sorto dopo il termine dell’attività agonistica, anche se tutto ciò non mi permette più di correre, apprezzo, grazie a Gerardo, sensazioni vecchie e bellissime: vivere una giornata all’aria aperta, insieme ad amici e comunque praticando sport, in un giorno in cui i più (sfortunati) si impigriscono a letto o su un divano… E la doccia e il divano del pomeriggio sono molto più belli, perché senti che te li sei meritati…
Grazie Gerardo!
E diciamolo ai nostri compagni di squadra master più giovani: bella la corsa, bello avere stimoli nella prestazione, ma che resti uno stimolo e mai un’ossessione…Se no adombriamo la cosa più bella…
Il gusto di passare una giornata all’aperto, anche se piove a dirotto, con amici, facendo sport…E, come si fa in Sele Marathon…con
ALLEGRIA & PARTECIPAZIONE!