Per un atleta non è semplice descrivere l’emozione che si prova alla fine di una maratona: qualcuno è felice perché finalmente può fermarsi dopo aver percorso a piedi 42 Km, altri gioiscono perché hanno compiuto un’impresa degna di essere celebrata, altri ancora si lasciano rapire dall’esaltazione per aver superato il proprio limite.È proprio così che si sentono i nostri ragazzi. Da oggi Gabriele, Alfonso, Artan e Lucio potranno fregiarsi con orgoglio del titolo di maratoneti. Per loro “Marathon” non è più una semplice parola stampata sulla canotta, ma rappresenta un legame, un valore, una motivazione e l’eredità che si porteranno dietro da Firenze. E se in Toscana la terra ha tremato al passo di settemila runners provenienti da tutta Italia, ad Avellino, sotto pioggia scrosciante, Remo Capo ha stabilito ancora una volta un ottimo primato chiudendo una 10 Km in 43 minuti.